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screen di app su smartphone appoggiato sopra un tavolo

Quanto costa creare un’app? Funzionalità e range di spesa

Quanto costa creare un’app?

La sola risposta corretta che possiamo dare è: dipende.

Per esperienza, sappiamo che pochi conoscono cosa c’è dietro a un progetto di sviluppo app e molti ne sottovalutano le difficoltà. Sviluppare un’app richiede tempo, professionalità e una buona varietà di competenze. Di seguito proveremo a dare degli ordini di grandezza, ma partiamo dalle basi.

Cos’è un’app?

Un’app è un progetto sviluppato per uno scopo e un target specifici. Richiede diverse fasi di progettazione e nasce sempre da un’idea che, nella migliore delle ipotesi, intende risolvere un problema o semplificare un processo. Un’app nasce con lo scopo di offrire all’utente un’esperienza di navigazione semplificata aumentandone al contempo il coinvolgimento (grazie a notifiche push, ad esempio). Cosa non è l’app? Un’app non è un sito web, in altre parole deve avere delle funzionalità ottimizzate per dispositivi mobile.

Il range di costo di un’app

Come anticipato, il costo di un’app dipende da una varietà di fattori, nella fattispecie, le specifiche del progetto. La forbice è ampia e può variare da poche migliaia a decine o centinaia di migliaia di euro. A diverse tipologie di app corrispondono diverse metodologie di sviluppo e linguaggi utilizzati.

Altre variabili che incidono sul costo sono:

  • Infrastruttura dell’app
  • Numero di pagine
  • Predisposizione a una o più lingue
  • Design
  • Strumenti di interazione con l’utente
  • Manutenzione
  • Iscrizione a uno o più app store ed eventuale promozione dell’app

Bisogna infine tenere in conto le eventuali richieste del cliente di installazioni e funzionalità aggiuntive non previste dal progetto iniziale (quando si crea un progetto su misura, l’eventualità si verifica spesso).

Cosa impatta maggiormente sul costo di un’app

  1. Infrastruttura dell’app: nativa o ibrida?

Ti serve un’app per iOS o Android? O per entrambe?

Vuoi pubblicarla in uno (o entrambi) gli store oppure è un’app finalizzata all’uso interno all’azienda?

Un’app nativa è sviluppata per una sola piattaforma (iOS oppure Android), utilizzando il linguaggio del produttore del sistema operativo (rispettivamente le linee guida di Apple e di Google). Le app native hanno di solito costi maggiori perché è necessario scrivere 2 volte il codice di programmazione.

Il principale vantaggio implicato riguarda l’integrazione del linguaggio di programmazione con le potenzialità del dispositivo, che si traduce in un’esperienza utente specifica per il sistema.

Le app ibride richiedono invece di convertire un unico codice sorgente in 2 app diverse. Sono più veloci da sviluppare (e quindi più economiche) e sono l’ideale per ambienti aziendali in cui non è richiesto all’app di gestire elaborazioni grafiche complesse.

2. Design su misura

Il design rappresenta una fondamentale voce di costo. Facendo l’importante premessa che il design deve favorire in ogni caso l’usabilità e migliorare l’esperienza dell’utente, possiamo dire che per app aziendali d’uso interno il design dedicato non è strettamente necessario, mentre può avere maggior rilevanza per app da pubblicare in store che intendono arrivare al grande pubblico. In generale, maggiori sono le specifiche grafiche richieste per il visual design, maggiori i tempi e i costi.

3. Gestione degli utenti

Registrazione utente libera o su invito? (Quella su invito è la più economica). Registrazione libera implica sviluppo di form di registrazione insieme a procedure di supporto utenti e garanzia privacy (cambio psw e cancellazione utente).

Opportunità (più costosa di tutte) di accesso tramite Google, facebook, Apple ID. Ha bisogno dell’approvazione da parte di diversi provider. Parametro impattante sui costi di mantenimento dell’app. Num. Utenti elevato significa maggior impegno in termini di server, backup, assistenza tecnica. È la più comoda per gli utenti.

4. Costi di mantenimento

Si tratta di tutte le voci di costo legate alla gestione di database, hosting, server, assistenza tecnica, aggiornamenti, correzioni di bug, supporto ad app di terze parti e miglioramento delle prestazioni. La mole di lavoro implicata è sostanziosa e richiede una stima realistica dei costi ricorrenti per non rischiare di andare in perdita. Di solito, si prevedono pacchetti di servizi di durata annuale.

5. Sviluppo di nuove funzionalità

Il web evolve costantemente e, soprattutto, velocemente, come del resto le tecnologie degli smartphone. Ciò significa che incompatibilità, bug e penalizzazioni possono sopraggiungere continuamente. L’imperativo categorico è correggerli immediatamente prima di perdere utenti acquisiti e potenziali. E, sempre a proposito di utenti, è normale che si aspettino aggiornamenti e nuove funzionalità nel tempo. Insomma, devi continuare a offrire qualcosa di nuovo se vuoi curare i rapporti con la tua community e guadagnarti la sua fedeltà.

Conclusioni

Tirando le somme, la forbice di costo di un’app varia notevolmente in base a molteplici fattori. Ogni richiesta implica una certa mole di lavoro. Credici quando ti diciamo che raramente si tratta di interventi da pochi minuti.

Noi di Peritus impostiamo il lavoro in modo tale da accompagnare il cliente nelle fasi di analisi, sviluppo e design, debugging, marketing e assistenza. Se un approccio del genere è ciò di cui hai bisogno, contattaci senza impegno! Faremo il possibile per aiutarti.

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